Come prendersi cura delle nostre mani

Le mani rivestono un ruolo di grande importanza nelle molte attività quotidiane che svolgiamo, facciamo quasi tutto con loro e attraverso di loro comunichiamo anche le nostre emozioni. In tutte le culture, così come in quella indiana, le mani assumono un ruolo ricco di significati: religiosi, mistici e curativi, attraverso l’esecuzione di mudra (gesti) si sperimentano sentimenti di amore e devozione. Nella tradizione ayurvedica il massaggio è considerato una tecnica essenziale per mantenere una buona salute, invece nel mondo occidentale non capita spessso di avere uno stile di vita semplice e di godere di spazi dedicati a noi stessi, ma possiamo ovviare a tutto ciò usando il massaggio delle mani. Un buon massaggio ci può dare molti benefici, tra cui sentirsi più giovani, belli e vitali. Esiste una vera e propria mappa zonale della mano, per cui premendo con una leggera pressione su ogni punto si vanno a stimolare  le parti del corpo corrispondenti, riportando l’intero organismo ad uno stato di equilibrio e armonia. Come abbiamo detto le mani sono tra le parti più attive e utilizzate del nostro corpo per cui è facile che si presentino rigide e stanche. Sono sempre le mani ad essere più colpite da una cattiva circolazione: l’effetto immediato è che diventano fredde. Il massaggio alle mani consente anche di rilassare sia le spalle che le braccia e spesso vincere il mal di testa e i dolori al collo e alla schiena. Per alleviare tutti questi sintomi è molto utile praticare lo yoga in maniera costante ed eseguire un automassaggio lavorando su alcuni punti fondamentali. Esistono tre punti molto importanti nella mano, facendo un automassaggio e premendo in questi  punti andiamo a rilassare tutto il nostro corpo. Il primo punto si trova nel centro del palmo della mano subito sotto l’indice e il medio, facendo una pressione su questo punto andiamo a lavorare sul plesso solare che è il centro di tutte le sollecitazioni fisiche ed emozionali dell’individuo. Il secondo punto riguarda tutte le sommità delle dita, premendo sulla parte interna delle nostre dita andiamo a lavorare sulla nostra testa, infatti si chiamano punti riflessi del cervello. Il terzo punto riguarda i punti riflessi degli occhi, si esegue praticando una pressione sulla sommità dell’indice, si scende alla base del dito e si risale il dito medio fino alla sua sommità sempre premendo con il pollice della mano opposta. Il plesso solare ha come organi correlati gli occhi e tra i 12 paia di nervi cranici, c’è il nervo ottico (vista), quindi massaggiando solo questi tre punti facciamo un lavoro completo sul nostro organismo stressato per tutta la giornata da sollecitazioni visive e sul nostro cervello stressato invece dai vari impulsi che ci arrivano.