Cibo per la mente: le spezie

Il cibo è cultura, tradizioni, arte e spiritualità, non ci si nutre soltanto degli alimenti che ingeriamo in quanto tali, ma anche di tutte le suggestioni che vi sono contenute e che agiscono a livello sottile nella psiche. La dieta vegetariana e vegana escludendo ogni forma di violenza e quindi tutte quelle sensazioni di paura ad essa legate, garantisce dei benefici al nostro corpo; l’uccisione di un animale e l’allevamento intensivo pieno di torture produce vibrazioni di paura e terrore che sono anche nel cibo che mangiamo. Se arricchiamo le nostre pietanze con le spezie, che contribuiscono a ” cuocere” il cibo prima che arrivi nello stomaco, apportiamo ulteriori benefici, rendendo il cibo più digeribile, oltre a conferire un gusto ed un sapore gradevole e a sprigionare a livello olfattivo dei profumi che ci danno sensazione di benessere. Quando mangiamo un cibo vegetale cucinato con le spezie attiviamo delle vibrazioni positive e facciamo un’esperienza visiva, sensoriale e gustativa che ci arricchisce .Conosciute e apprezzate fin dall’antichità le spezie nella stagione fredda rendono i piatti caldi e avvolgenti e in quella calda vivaci e leggeri. A differenza degli aromi(( erbe aromatiche, aglio e cipolla)che vanno consumati freschi, le spezie vanno usate dopo l’essiccazione o una sapiente lavorazione della materia prima ( corteccia,radici, semi, fiori), ma tutte rappresentano un’incredibile miniera di vitamine, minerali e antiossidanti fondamentali per il benessere. Soprattutto nelle diete vegane il loro utilizzo è prezioso per l’apporto di fitonutrienti spesso assenti in altri vegetali, capaci di combattere i radicali liberi e malattie degenerative e l’invecchiamento. Secondo la tradizione Ayurveda una pietanza si definisce completa se contiene tutti e sei i gusti: dolce, amaro, acido, piccante, salato e astringente. Miscelando più spezie tra di loro è possibile ottenere questa combinazione, evitando così a fine pasto di sentire quel fastidioso languorino dovuto alla mancanza di un determinato sapore all’interno del cibo cucinato. Il Masala è una miscela di spezie che rispecchia queste caratteristiche. Un uso coretto e sapiente delle spezie migliora anche il gusto del cibo, senza aggiungere grassi o condimenti ricchi, ad esempio il peperoncino è ottimo nelle polpette di seitan, la curcuma insaporisce il tofu, la noce moscata la besciamella, i semi di cumino sono il segreto dei falafel di ceci, lo zenzero è ottimo nei passati e creme di verdura e nelle macedonia di frutta, i semi di sesamo tostati esaltano il sapore delle polpette e dei medaglioni di verdure, lo zafferano colora la pasta e il riso. Alcune spezie hanno bisogno di essere cucinate o tostate per esaltarne il sapore come la curcuma, perchè il suo principio attivo, la curcumina si attiva solo con la cottura. Comunque per sprigionare tutti i benefici delle spezie basta scaldare un cucchiaino di olio e far sciogliere le spezie da formare una crema con cui cuocere le verdure o il riso o qualsiasi altro ingrediente.

Il gusto piccante ,dolce lo troviamo nel cardamomo, chiodi di garofano, finocchio, zenzero e noce moscata.

il gusto piccante, dolce, astringente:cannella, peperoncino

il gusto amaro, piccante, dolce: coriandolo, fieno greco

il gusto amaro, piccante, astringente: senape

il gusto piccante. pepe

il gusto dolce. sesamo

Il gusto dolce calma e rinfresca, l’acido riscalda e favorisce la digestione, il salato stimola le ghiandole surrenali, rinforza l’ossatura, il piccante stimola il metabolismo , riscalda, purifica, l’amaro depura, l’astringente purifica, aiuta la digestione ed elimina le tossine. Ad esempio se mescoliamo coriandolo, curcuma e cannella e un pizzico di sale otteniamo una combinazione perfetta, l’importante è cercare di combinarle in modo che nessuna prevalga sull’altra. Provate a sperimentare le spezie nei vostri piatti vi arricchiscono non solo nel gusto ma vi donano molto di più in tutti gli aspetti.