Le forme della Meditazione

Le definizioni della Meditazione sono molte, una semplice ed efficace è data da Donald Walters nel suo libro “Io amo meditare”  che afferma :” La meditazione, in senso stretto, inizia una volta che i pensieri e le emozioni sono calmate. E’ uno stato di intensa consapevolezza nel quale la mente non è impegnata all’esterno di noi…nei pensieri o nei progetti, ma all’interno”. Meditare significa quindi concentrarsi sulla nostra interiorità e sgombrare la mente dai pensieri e dalle preoccupazioni. All’inizio è difficile, perchè la mente è affollata di pensieri. Ma come dice Osho, grande Maestro indiano: “I pensieri sono come le nuvole, e noi siamo il cielo.” Identificarsi con il cielo è lo scopo della meditazione: a mano a mano che si distoglie l’attenzione dal mondo esterno e si entra dentro noi stessi avvengono dei cambiamenti sottili: ” attimi di silenzio, momenti di puro spazio, momenti di trasparenza, istanti in cui nulla di te si muove e tutto è quiete”. Da questa quiete profonda scaturiscono tutti i benefici di cui abbiamo parlato e anche dei piccoli inaspettati, miracoli. Esistono tante forme di meditazione, quella a cui siamo più abituati a pensare è la meditazione seduta, a gambe incrociate, ma si può meditare camminando, oppure danzando, si può meditare seduti su una sedia e anche le tecniche di meditazione differiscono molto le une dalle altre: ci sono meditazioni in cui ci si siede semplicemente in silenzio, immobili, e meditazioni in cui si concentra la propria mente su un suono interiore, una parola, per esempio l’OM indiano, o sul proprio respiro. Capire qual’è la meditazione più adatta a noi è difficile, bisogna provare, fare esperienza con un Maestro. Tutte le meditazioni sono come i raggi di una ruota che convergono verso un’unico centro, quel serbatoio di gioia, salute e benessere nascosto nel profondo di ognuno di noi.