La leggenda dell’Hatha Yoga

Un giorno in una caverna situata su un’isola nel bel mezzo dell’Oceano Indiano, il Dio
Shiva stava insegnando alla sua sposa , la dea Parvati, alcune posizioni magiche da lui stesso ideate a beneficio esclusivo degli eletti, gli DEI. Un pesciolino “matsye” (in sanscrito) che nuotava vicino alla caverna, fu attratto dal suono delle voci di Shiva e Parvati, si avvicinò incuriosito , si fermò ad osservare quello che facevano e guardando le posizioni si accorse, stupito, che si stava trasformndo in un uomo. L’unico essere che poteva diffondere questa conoscenza agli altri uomini, il Dio Shiva che si era accorto di lui lo aveva trasformato in uomo e lo chiamò ” SIDDHA, UOMO PERFETTO”, colui che è in grado di dominare gli elementi.  Nacque così  MATSYENDRA (pesce fatto uomo). Matsyendra insegnò le posizioni di Shiva ad altri uomini trasferendo di generazione in generazione il suo sapere per avvicinare gli uomini  alla perfezione,  alla saggezza degli dei. Tutte le leggende hanno verità nascoste sia psicologiche che materiali, questo racconto significa che l’insegnamento dello yoga trae la sua origine dalle regole della conoscenza, della saggezza, che sono leggi Divine. Tutto questo si è diffuso attraverso l’uomo nel cammino di evoluzione dell’umanità e non si fermerà mai.
La Posizione del pesce MATSYASANA.
La posizione migliora il funzionamento della tiroide, del timo,  delle ghiandole pineale e pituitaria, dona elasticità alla colonna vertebrale e ne tonifica tutta la muscolatura, aumenta la circolazione sanguigna, stimola gli organi addominali,  va bene per gli stati ansiosi, l’asma, la bronchite. Questa asana però ha molte controindicazioni se la persona ha disturbi di pressione del sangue, disturbi al cuore, problemi alle vertebre cervicali e lombari,  non va eseguita in gravidanza.  Nella nostra scuola viene praticata soltanto con gruppi di persone avanzate nella pratica e senza questi problemi, sempre usando varianti molto facilitate

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