Il solstizio d’inverno

Il solstizio d’inverno segna il giorno più corto dell’anno e l’inizio della stagione fredda, quest’anno si è verificato il 21 Dicembre insieme alla congiunzione tra Giove e Saturno, che dopo il tramonto sono apparsi vicinissimi come se fossero un’ unico pianeta allineati rispetto alla Terra ,un’illusione ottica, perchè in reltà sono distanti 740 milioni di km l’uno dall’altro. E’ l’inizio della stagione fredda ma è anche il momento in cui le giornate iniziano ad allungarsi, aumentano piano piano le ore di luce, tanto che fin dall’antichità questo giorno è stato festeggiato come la rinascita della luce sulle tenebre. La parola solstizio deriva dal latino e significa ” sole fermo” perchè da questo momento il Sole smette di calare rispetto all’equatore e quindi ci regala più ore di luce. Il sole tocca il punto più basso dell’orizzonte alle ore 12.00, la sua altezza è minima rispetto al resto dell’anno, quindi vuol dire che è nel punto più vicino alla Terra e i suoi raggi arriveranno molto inclinati per questo fa più freddo. Il solstizio d’inverno come quello d’estate sono passaggi da sempre celebrati in tutto il mondo con feste e rituali. Nell’antica Roma i Saturnali si celebravano dal 17 al 23 dicembre in onore di Saturno, il Dio dell’età dell’ Oro, quando gli uomini vivevano felici, nell’abbondanza e uguaglianza in armonia con la Terra. C’era l’usanza di scambiarsi i doni arrivata fino ai giorni nostri con la festa del Natale. In India il solstizio d’inverno viene festeggiato con il nome di Makar Sankranti e coincide con la festa del dio Ganesh, figlio primogenito di Shiva e sua moglie Parvati dalla testa di elefante, considerato il signore del buon auspicio e del buon inizio, dona fortuna , prosperità e distrugge gli ostacoli. In questo giorno vengono accesi lumini fuori dalle case, vengono portati doni al Dio e le persone si vestono dei colori dell’inverno, giallo, arancio, rosso.

Nello yoga il Sole viene chiamato Surya e nella respirazione del sole appunto si usa soltanto la narice dx tenendo chiusa la sx ( da non fare se si soffre di pressione alta), poichè rappresenta il canale di passaggio dell’energia solare, cioè la parte maschile, la forza, contrapposta alla parte lunare, Chandra, che rappresenta la parte femminile, l’introspezione. IL sole viene celebrato anche con una sequenza del Kriya Yoga, che è lo yoga della devozione, nel Saluto al Sole, oggi viene eseguita come una sequenza di asana , ma in realtà sono auna danza devozionale rivolta alla potenza del sole e andrebbero eseguite le posizioni in diverse orari della giornta a partire dalla nascita del sole, dall’alba.

Iniziamo d’ora in avanti ad apprezzare quei minuti di sole in più che ci vengono donati e cerchiamo di mantenere un atteggiamento di equilibrio con questa stagione, così preziosa, perchè ci permette di riflettere, di fare le cose con più calma, la stagione fredda è una stagione di introspezione, calma , tranquillità come la natura che sta a riposo sotto il gelo e si prepara a rinascere a primavera. Possiamo aiutare questo nostro atteggiamento interiore ripetendo più vote al giorno il mantra dell’inverno: LA MIA MENTE SI CALMA NELLA QUIETE INVERNALE.