Favola Indiana: lo sciame dei sensi

“Una volta il Respiro si trovò a discutere con la Mente e i Sensi: ciascuno di loro sosteneva di essere la parte più importante del corpo e si comportavano come uno sciame di api infuriate, che facevano a gara per ricevere l’attenzione del corpo. Il Respiro avvisò gli altri:” Non siate delusi ma sono io la forza che tiene in vita il corpo. Io sostengo la vita.” Ma, nella loro presunzione, la Mente e i Sensi rifiutarono di credergli. Desiderando risolvere la disputa, decisero di fare un esperimento: ciascuno di loro, a turno, avrebbe lasciato il corpo, e sarebbe stato lontano un anno, ritornando tutti avrebbero potuto giudicare quale sarebbe stata l’assenza di maggiore impatto sul corpo. Per prima se ne andò la parola, quando ritorno chiese: “Come ve la siete cavata senza di me?”. Gli altri risposero che, anche se il corpo era rimasto zitto, loro erano stati tutti bene. Quindi se ne andò per un anno la vista, e il corpo tirò avanti, anche se era cieco. Quando andò via l’udito, il corpo era sordo, ma non di meno rimase vivo e in buona salute. Persino quando se andò la Mente il corpo sopravvisse, anche se non aveva coscienza. Alla fine venne il momento in cui avrebbe dovuto lasciare il corpo il Respiro. Quando fece la mossa di andarsene, la Mente e tutti i Sensi sentirono che la loro energia se ne stava andando via con lui. Semplicemente non riuscivano a resistere alla forza del Respiro ed erano costretti a seguirlo, come uno sciame di api che segue la regina quando esce fuori dall’alveare. Come risultato il corpo iniziò a morire. Non c’è bisogno di dire che la Mente e tutti i Sensi si scusarono per la loro arroganza iniziale e supplicarono il Respiro di rimanere. Furono d’accordo all’ unanimità, il Respiro era davvero la parte più importante del corpo.”

Questa storia mette in luce il ruolo fondamentale che il respiro e quindi la respirazione riveste nel nostro corpo., rifornendo tutte le sue facoltà dell’energia di cui hanno bisogno. Senza una buona respirazione ci manca l’energia per fare qualunque cosa. Ciò va contro il comune pensiero secondo il quale i sensi sarebbero sotto il controllo intelligente della Mente. In realtà la nostra mente e i sensi sono spesso fuori controllo, mancano di disciplina. La lingua spesso sofferma le papille gustative sui sapori preferiti anche se abbiamo mangiato a sufficienza, gli occhi o le orecchie possono indurci a restare alzati fino a tardi anche se siamo stanchi. Poichè il corpo non funziona bene la mente è sempre più inquieta. Per potere controllare tutto ciò dobbiamo imparare a controllare il respiro che è la manifestazione tangibile delle nostre emozioni. La pratica dello yoga dà molta importanza agli esercizi di respirazione, è il punto di partenza per iniziare a fare un lavoro consapevole su noi stessi.