Setu Bandhasana o posizione del ponte legato

Superata la fase invernale nel periodo primaverile le energie si mobilitano per favorire il rinnovamento, aumenta la sintesi delle proteine quindi quella dei tessuti come pelle, muscoli, ossa, migliora l’utilizzo degli zuccheri a livello delle singole cellule e i bruschi sbalzi di temperature e la mutevolezza del clima stimolano la circolazione e accellerano il ricambio. Perciò le asana da prediligere in questo periodo sono asana che stimolano la depurazione , l’equilibrio, il fuoco digestivo, posizioni che lavorano sull’apertura del petto e spalle così aiutano la respirazione e sciolgono le tensioni. Alcuni inarcamenti come la posizione del ponte è molto efficace poichè è una posizione che elasticizza la colonna, aumenta il volume toracico, diminuisce la cifosi, migliora la digestione, rafforza i muscoli di gambe e glutei, migliora la funzionalità della ghiandola della tiroide e delle ghiandole surrenali. Setu in sanscrito significa ponte, in questa posizione il corpo assume la posizione di un ponte che unisce tre elementi: la terra su cui poggiano i piedi, l’acqua su cui passa e l’aria che lo attraversa. Si esegue in posizione supina con le gambe divaricate quanto il bacino, ginocchia piegate e piedi in appoggio a terra, con le mani si afferrano le caviglie, i piedi rimangono sempre appoggiati a terra, inspirando si solleva il bacino spingendo l’addome su espirando si rimane in posizione. Una variante della posizione è quella dove possiamo lasciare le braccia distese vicino al corpo con i palmi delle mani a terra senza allacciare le caviglie. Non ha controindicazioni particolari bisogna fare attenzione se ci sono ernie sulle vertebre cervicali e lombari.

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